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Non mi sento particolarmente attratto dalla ricerca di un’identità definita e “dichiarabile”, così come non perseguo alcuna immediata e “strategica” riconoscibilità - ottenuta a mezzo di forme espressive, soggetti o ambiti tematici - che vivrei come un vincolo castrante.
Mi interessa piuttosto avventurarmi nell’esplorazione dell’assoluta casualità della vita attraverso le esperienze più disparate, pur consapevole di poterne solo sfiorare una parte infinitesimale.

​I’m not particularly attracted to search for a definite and “statable” identity, as well as I don’t pursue any instant and “strategic” recognizability – to be obtained by forms, subjects or thematic fields – which I would feel as a strong restriction.

I’m rather involved in venturing into exploration of absolute fortuitousness of life, through the most varied experiences, though I know I can just touch on an infinitesimal part of them.

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