I testi di F.I.T. sono costituiti da stralci di lingue provenienti da regioni remote della Molkaya, non ancora del tutto esplorate, e abitate da popolazioni che si differenziano tra di esse per usi, costumi e attitudini.
F.I.T. - Found In Translation
Una lingua inventata, deliberatamente priva di alcun valore semantico, a creare inganni fonetici e assonanze capaci di evocare idiomi reali provenienti dalle latitudini più disparate della geografia umana.
Cui corrisponde un linguaggio musicale sospeso e imprevedibile.
Massimo Giuntoli prosegue nel suo percorso di esplorazione del controverso rapporto tra testo e musica, approdando con F.I.T. ad un'alquanto improbabile lingua universale che si prende gioco tanto dei confini tracciati sulla Terra dalla specie più evoluta del nostro pianeta quanto del concetto di "straniero" ancora così profondamente radicato nella società dell'uomo contemporaneo.